Vi siete mai chiesti cosa pensano i grandi brand del vostro "like" espresso tramite un pulsante su Facebook o sul loro sito web? Niente. Lo vogliono solamente in grande quantità per risultare apprezzati da tantissimi quasi da tutti per dare l'impressione che sia indispensabile a chi non li segue di doverli seguire. Ebbene sì, ora l'interese delle grandi aziende è quello di non interessarsi più di tanto al cliente affezionatao che stima il marchio e che è informato sui programmi del brand ma a quelli che non lo sono. Ovvero a quelle persone che potrebbero essere potenziali clienti e che non lo sono. E allora come fare a catturare la loro attenzione? Semplice, facendo parlare gli altri di se stessi; nei blog,sui forum nelle pubblicazioni online. Incoraggiare e sostenere a pubblicare e condividere in questi spazi piuttosto che sul sito di una società. E' quanto svela Quynh Mai, fondatore e chief executive officer di Moving Image e Content, che vanta clienti come Yves Saint Laurent, Mugler, Shiseido, Acne, Beachmint e tanti altri. Coinvolgere il consumatore nell'ambiente in cui vive e che frequenta. Questo è il futuro del marketing. Focalizzare l'attenzione non su chi è già convertito ma su chi non lo è. Concorda con May, karen Robinovitz, Chief creative officer di Digital Architects , affermando che le marche