Mi risuona spesso nelle orecchie questo motto: "The italians do it better". Ed ogni volta, mi appare in mente, questa precisa scena del film Un Americano a Roma. Nella scena, un Alberto Sordi, popolano di Roma, scimmiotta atteggiamenti e gusti americani anche in cucina, salvo arrendersi a quello che è il simbolo italiano: un piatto di pasta. E mi viene da sorridere pensando a chi ancora oggi, si ostini, a fare di questo motto
un cavallo di battaglia, storpiandolo dal suo significato originario. Noi, a prescindere da come e cosa fanno gli altri, facciamo sempre qualcosa di nuovo e bello. Un motto dunque che parlava del nostro spirito d'iniziativa ma anche del nostro amore per il gusto e per il bello.Peccato che ora valga solo come: Noi te lo copiamo meglio. Una definitiva sconfitta di quel gusto italiano che ci vedeva all'avanguardia nella moda, nel design e nell'architettura. Conquistatori di spazi e mondi non lo siamo più. La Bialetti, il Grana Padano, il Cinema neorealista, la Moda italiana, tutti over 50 e sconfitti da un arrembaggio di mode e tendenze a cui non riusciamo che a rispondere facendole nostre e riproponendole meglio.....un sorriso molto amaro.