Avete idea di quali possano essere i primi dieci marchi che rientrano tra quelli considerati i più forti dell'anno appena concluso? Se continuerete a leggere l’articolo vi sorprenderete di quanto alcuni marchi poco considerati, rispetto ad altri più sponsorizzati, abbiano invece una notevole forza.
Pensereste per esempio che il nostro marchio più conosciuto al mondo, Ferrari, sia solo classificato al 91° di questa speciale classifica?
Poche settimane fa è stato diffuso un risultato condotto da Interbrand che classifica i 100 migliori marchi al mondo. L’ufficio di analisi di studio e di analisi Interbrand è un organo qualificato che ha ricevuto la certificazione ISO 10668, a sancire che la metodologia di ricerca è stata condotta con imparzialità, metodo e chiarezza.
In questa classifica vediamo comparire marchi appartenenti alla grande distribuzione, all’abbigliamento, allo sport, alla cosmetica e ai prodotti della cura personale. Tale configurazione dimostra che lo studio è stato svolto a 360° senza l’esclusione di nessun settore. La valutazione ha nello specifico preso in esame tre aspetti fondamentali che determinano i piazzamenti nella classifica: i risultati finanziari del prodotto di marca o di servizi, il ruolo della marca nel processo decisionale di acquisto e la forza dl marchio.
In questa classifica vediamo comparire marchi appartenenti alla grande distribuzione, all’abbigliamento, allo sport, alla cosmetica e ai prodotti della cura personale. Tale configurazione dimostra che lo studio è stato svolto a 360° senza l’esclusione di nessun settore. La valutazione ha nello specifico preso in esame tre aspetti fondamentali che determinano i piazzamenti nella classifica: i risultati finanziari del prodotto di marca o di servizi, il ruolo della marca nel processo decisionale di acquisto e la forza dl marchio.
Se guardiamo le prime dieci posizioni vediamo comparire marchi conosciutissimi di normale uso e consumo. La Cocacola domina anche quest’ anno la top ten e si distanzia parecchio da anche solo la seconda posizione tenuta da Ibm. Al terzo posto troviamo Microsoft. Sembra strano non vedere nella top ten il marchio Apple, che ha visto un biennio davvero vertiginoso di crescita e di vendite, ma che si colloca solo in 17° posizione. Da notare come nelle prime dieci posizioni nove sono occupate da marchi americani. Nella sezione lusso per esempio troviamo in testa Louis Vuitton, che conserva il suo 16° piazzamento in classifica generale. Seguono Gucci che si piazza al 44 posto ed Hermes al 69°. Armani, altro marchio nostrano stimatissimo , si colloca solamente al 95° posto davanti al colosso inglese Burberry che è al 100 posto. Il marchio di lusso Prada non rientra nemmeno tra i cento piazamenti. Per quanto riguarda la grande distribuzione H&M, azienda svedese, mantiene la sua 21° ma dobbiamo scendere al 48° posto per trovare la sua competitor Zara. Altre sorprese le troviamo nei marchi di sportswear e di articoli sportivi dove il piazzamento più alto spetta a Nike che si quota al 25ma posizione mentre Adidas rimane invariata alla 62°. Per quanto riguarda i settori d’igiene in classifica troviamo Colgate alla 51° seguono Avon al 64° e Nivea all’87°.
Se dovessimo fare un commento a questa particolare classifica potremmo dire che noi Italiani non facciamo una grande figura. I nostri cavalli di battaglia: cibo, moda e design non compaiono tra le più importanti realtà economiche mondiali ma il fatto che ce ne compaiano solo sei del mondo asiatico ci fa storcere un po’ il naso sull’attendibilità effettiva di questa lista. Giudicate voi.